Cesare Colombo

Fotografia: un linguaggio ambiguo?(incontri)

Cesare Colombo (1935 )  è protagonista da quasi cinquant’ anni nella fotografia, e in generale nella comunicazione visiva. Affianca al lavoro di ripresa (architettura, reportage per l’industria, illustrazione editoriale) un impegno di ricerca sulle immagini storiche. 

Nelle sue foto è prevalente l’interesse per l’uomo, protagonista dinamico dell’inquadratura ma anche simbolo della condizione sociale odierna. Significativa è l’antologia Milano veduta interna (Alinari, 1990); più di recente, un completo percorso attraverso le sue immagini è raccolto nel fotolibro Life Size, Photos 1956-2006  Ed Imagna 2009 con testo di Giovanna Calvenzi. Nel 2004 ha curato per le Ed. Agorà l’ antologia Lo sguardo critico.Cultura e fotografia in Italia 1943-68. Come ricercatore ha prodotto mostre e fotolibri per editori ed enti pubblici: L’uomo a due ruote (1987); Tra sogno e bisogno  e Occhio al cibo per Coop (1985 e 1990); Scritto con la luce per Electa (1987); La fabbrica di immagini per Alinari (1988); Un paese unico. Italia, fotografie 1900-2000, ancora per Alinari; Ferrania. Storie e figure di cinema e fotografia (De Agostini, 2004); AnniCinquanta. La Fotografia (Artificio-Skirà, 2005); Cento anni di imprese  (Alinari 24 Ore Cultura, 2010)

Nel 2012 è uscito un altro fotolibro sulla sua città Milano. Ingresso libero curato da Giovanna Calvenzi nella collana “Grandi Autori della Fotografia Contemporanea “ assieme ad una mostra  prodotta dalla Fiaf. Nel 2014 le Edizioni Contrasto hanno presentato Cesare Colombo, con Simona Guerra ‘ La camera del tempo ‘ una selezione di immagini, riflessioni e testi critici lungo una vita interamente dedicata alla fotografia.

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